A Matera vanno in scena case study virtuosi di Impresa 5.0

Nel pomeriggio del 27 aprile presso la sala convegni della Camera di Commercio della Basilicata a Matera si è tenuto l’evento “Impresa 5.0: quando la trasformazione digitale si fa sostenibile” a cura della Fondazione Mondo Digitale e ING Italia con l’organizzazione della Camera di Commercio della Basilicata, Asset Basilicata ed il Punto Impresa Digitale di Basilicata.

Edoardo Mancini, formatore della Fondazione Mondo Digitale, ha presentato il concetto di “Impresa 5.0” che mette in relazione il concetto di risorsa umana (cliente/dipendente) con il digitale avanzato (chatbot, iiot, blockchain, metaverso, VR/AR, digital twin) ed è soprannominata anche “Collaborative Industry”. Tale modello è umano-centrico, sostenibile e resiliente.

Durante la relazione sono stati presentati tre case study virtuosi di impresa 5.0 del territorio lucano: il case study dell’impresa turistica EuropeGo, il case study Tekbin, cassonetto intelligente per la distruzione certificata dei documenti, a cura della pmi innovativa Stella All in One ed il case study del Realverso Lucanum, metaverso della sostenibilità, a cura della pmi innovativa iinformatica Srl.

Giuseppe Stella, amministratore della Stella All in One, ha sottolineato che “L’azienda nata nel 1997 per trasporto di mobili imbottiti è diventata prima azienda di trasloco e poi specializzata nella archiviazione fisica. Negli ultimi anni il focus è stato sulla digitalizzazione e distruzione certificata dei documenti. In tale ambito è nato il Tekbin, cassonetto intelligente che implementa la tecnica di 2 brevetti di invenzione industriale concessi”.

Vito Santarcangelo, amministratore della iinformatica ha presentato il Realverso Lucanum, progetto a cui hanno già aderito 9 comuni lucani (Potenza, Brindisi Montagna, Satriano di Lucania, Barile, Chiaromonte, Campomaggiore, Craco, Stigliano e Pisticci), specificando che “Il metaverso della sostenibilità, prodotto intergenerazionale, mira a preservare la memoria storica dei nostri borghi tramite la rappresentazione 3D dei punti di interesse unitamente al concetto di digital twin applicato ad elementi (come fontane/luci), gemello digitale che vive in simbiosi con il gemello fisico grazie ad attuatori pilotati tramite l’internet of things. Il progetto sarà pubblicamente accessibile a partire dal 10 Maggio”.

Una ottima occasione di confronto, moderata dai Digital Promoter del PID di Basilicata, che ha visto anche un breve intervento a cura dell’architetto Rocco Festa, amministratore della Erreffe Progetti, che ha condiviso con i presenti la recente grande soddisfazione di aver portato la città di Matera tramite il progetto Rosedrop (dispositivo rabdomante innovativo) a vincere il Premio Impresa Ambiente.